A2A Illuminazione Pubblica continua a crescere
Prosegue l’impegno della società del gruppo AEB per dare nuova luce ai siti storici e ai monumenti delle città
Seregno – A2A Illuminazione Pubblica continua a crescere, rendendo le città meglio illuminate, più efficienti e più sostenibili. Il Piano industriale della Società (100% controllata da AEB spa) prevede di superare i 300.000 punti luce gestiti in numerosi comuni italiani: l’ultima gara vinta, in ordine di tempo, è quella di Bareggio, nel Milanese.
Nel frattempo il progetto di valorizzazione dei monumenti storici si è arricchito donando “nuova luce” alle mura di Bergamo e alla strada del soccorso di Brescia.
Lo sviluppo commerciale
Anche nel 2023 A2A Illuminazione Pubblica ha proseguito il positivo trend di crescita avviato l’anno precedente, mantenendolo ad un ritmo adeguato, attraverso il consolidamento dei volumi gestiti e l’elevata qualità del servizio ai clienti.
Queste dinamiche, unite all’elevata competenza e professionalità delle persone che operano in A2A Illuminazione Pubblica e alla forza del Gruppo A2A, confermano la capacità della Società di mantenere il proprio impegno a sostegno della controllante AEB, dei soci e della Pubblica Amministrazione. Attualmente la Società sta concentrando la propria azione di sviluppo commerciale su numerosi comuni a livello nazionale per un totale di circa 100.000 punti luce, puntando ad acquisirne almeno la metà.
Oltre alla gestione di piazze storiche come Milano, Brescia e Bergamo, dove negli scorsi anni sono stati messi in campo importanti progetti di riqualificazione ed efficientamento, riducendo consumi ed emissioni di CO2, dal 2019 la Società gestisce in partnership con Acinque anche l’illuminazione pubblica di Messina.
A partire dal 2022, A2A IP ha poi vinto gare per oltre 29mila punti luce, confermandosi come un primario player a livello nazionale ed andando a servire Comuni come Monza (in partnership con Acinque) e territori del sud come San Gregorio Magno, in provincia di Salerno, o Parabita, nel Leccese. Inoltre negli ultimi due anni è già stata avviata la gestione di altri 18.681 punti luce nei Comuni di Abbiategrasso, Trezzano sul Naviglio, Sedriano, Villanterio, Verderio e altri 11 Comuni della provincia di Lecco.
Il 2022 si è anche caratterizzato per le ottime performance economiche che hanno consentito di distribuire ai soci 18 milioni di euro di dividendi (+44%).
Comuni vinti a gara nel biennio 2022-2023:
Comuni/Stazione Appaltante | N° centri luminosi |
---|---|
Bareggio (MI)* | 2.422 |
Parabita (LE) | 1.865 |
Pinerolo, Roletto, Frossasco e Cantalupa (TO) | 7.062 |
Canneto Pavese, Montescano, Castana (PV) | 1.000 |
Montecorvino Rovella (SA) | 2.090 |
Monza* | 12.722 |
San Gregorio Magno (SA) | 2.237 |
TOTALE GARE VINTE | 29.398 |
Comuni di cui si è avviata la gestione e di cui si sono iniziati a percepire i canoni delle concessioni
Comuni/Stazione Appaltante | N° centri luminosi |
---|---|
Abbiategrasso (MI) | 4.105 |
Verderio (LC)*+11 comuni della Provincia di Lecco | 8.548 |
Trezzano sul Naviglio (MI)* | 3.000 |
Isola d’Asti (AT) | 750 |
Sedriano (MI) | 1.678 |
Villanterio (PV) | 600 |
TOTALE GARE VINTE | 18.681 |
*In partnership con Acinque
Illuminazione architettonica
Dar nuova luce alle città. Tra gli obiettivi di A2A Illuminazione Pubblica c’è anche quello di valorizzare monumenti, palazzi e centri storici con progetti illuminotecnici studiati ad hoc: da Palazzo Loggia, a Brescia, alla Galleria Vittorio Emanuele, a Milano, passando per il Vittoriale di Gardone Riviera. Gli ultimi interventi coinvolgono la Strada del Soccorso del Castello di Brescia e le Mura di Bergamo
Sita all’interno del complesso medievale del Castello di Brescia, la Strada del Soccorso è stata oggetto di una riqualificazione scenografica, attraverso l’illuminazione artistica dei suoi paesaggi e dei suoi spazi salienti. È oggi possibile percorrerla nelle ore serali, apprezzando il susseguirsi di differenti ambienti di luce, portando lo sguardo sugli elementi caratterizzanti, come il pozzo, le scale, la vegetazione ed ogni elemento architettonico utile a raccontare la storia di questo storico percorso, nato nel periodo Visconteo come via di fuga nascosta per garantire la sicurezza del Castello durante gli assedi.
Nell’ambito di un importante progetto di riqualificazione dello skyline notturno di Bergamo Alta, si inserisce invece la realizzazione della nuova illuminazione delle Mura Venete, fortemente caratterizzanti il paesaggio della città. La variegata morfologia della cinta muraria è stata studiata nel dettaglio, al fine di esaltarla in ogni sua parte, proponendo la tipologia di illuminazione più adeguata per mettere in risalto l’imponente architettura delle mura e delle sue porte di ingresso. Il risultato è un’illuminazione d’effetto, ma che non perde mai di vista il rispetto del contesto urbano e la tutela della biodiversità delle aree che costituiscono il patrimonio naturalistico della città.
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